Archivia 14 Marzo 2013

Blog e business, news aziendali e applicazioni

 

Blog e business, immediatamente dopo la nascita di questo formato di diario-personale o diario per le proprie passioni, sono andati di pari passo. Anche le aziende hanno, come è ovvio che sia, sfruttato l’incedere e la capacità penetrante del blog per affinare la propria ricerca di clientela. Il blog è così diventato uno strumento di business, non solo per il blogger, ma anche per le aziende o le attività e i servizi che si possono celare al di dietro. Del resto questo era un po’ quello che veniva fatto da autori che intendevano “raccontare” attraverso il blog le loro passioni, trasformandole in un vero e proprio lavoro conquistando proseliti.

Le aziende utilizzano il blog come uno spazio per comunicazioni, comunicati stampa aziendali o per dar man forte ai propri prodotti e servizi: ossia, hanno dedicato risorse e tempo al web per incrementare il business. Stando al passo con i tempi.

Una risorsa sicuramente utile per i blog e per il business di chi dietro ci lavora, sono ormai diventate le applicazioni: applicazioni non solo studiate per il pc, ma sviluppate per tablet e per gli smartphone. Ormai, anche questi supporti tecnologici sono oggetti rilevanti per incrementare visite nei propri blog e, di conseguenza, per sviluppare clienti, visitatori, followers.

Parliamo del nuovo rapporto tra blogger, applicazioni e business, facendo un esempio di applicazione utile e gradevole: le mappe. Un’azienda, per proporre il proprio prodotto o servizio, ad esempio di assistenza per impianti, avrà interesse nell’avvicinare il lettore, proveniente da ogni supporto tecnico e dai luoghi prossimi alla propria attività. Ecco che svilupperà un’applicazione gratuita, divertente, per legare a sé anche chi considera il pc obsoleto o per chi non lo può utilizzare giornalmente. Come una mappa interattiva. E allora, il blogger, perché non dovrebbe sviluppare un’idea simile?

Le app sono il nuovo modo per attrarre utenti verso il proprio blog, e, di conseguenza, per incrementare le visite e il proprio business.

Business, il blog: supporto fondamentale per la SEO

 

 

La realizzazione di un sito web, sia esso un sito vetrina per aziende oppure un portale, deve sempre prevedere una sezione specifica per le notizie utili, per gli aggiornamenti. In poche parole, ogni sito web che si rispetti e che voglia funzionare dal punto di vista delle visite e, quindi, del business effettivo o potenziale, deve contenere una sezione blog.

Se consideriamo infatti che gli ultimi aggiornamenti dei motori di ricerca, di Google in primis, hanno interessato proprio i contenuti, rendendoli protagonisti indiscussi di qualsiasi produzione online e prodotto web, viene da sé che il blog è la soluzione più adatta per chi vuole che il proprio sito sia visitato. In breve, il blog è una delle soluzioni più naturali e apprezzate della SEO (Search engine optimization): il sito è ottimizzato quando riceve costantemente la visita del file robot del motore di ricerca, e i suoi contenuti, specie quelli aggiornati della sezione blog, sono indicizzati correttamente nella Serp (la pagina di ricerca dei motori).

Il blog, specie dopo gli aggiornamenti di algoritmo dello scorso anno, avvenuti in Google, ma anche, di conseguenza, in tutti gli altri motori di ricerca, è lo strumento più adatto per posizionare i propri contenuti, per farsi trovare dagli utenti e per coinvolgerli, al fine di diventare potenziali clienti (o comunque attori del business del nostro blog).

Riassumiamo dunque che, anche i professionisti SEO non possono ignorare l’influenza che una sezione blog ha nell’apporto di business per il sito, che sia proprio o che sia di clienti e aziende. La catena non si spezza, e, per quella che è la mission principale di Google e dei motori di ricerca, il blog è la soluzione ideale per qualunque tipologia di sito web: contenuti approfonditi, aggiornati e di settore, in maniera costante e professionale. In una parola “business” dal web.

Cipe: Agevolazioni fiscali per business plan dei project financing delle grandi opere

Come stabilito mediante la Legge 183/2011 di stabilità per il 2012 e dal DL Sviluppo-bis
179/2012, per evitare che per la realizzazione di una grande opera non si raggiunga un necessario equilibrio sul business plan, e al fine di non richiedere l’intervento del contributo pubblico a fondo perduto, si possono stabilire incentivi per i finanziatori.

In tal senso, come stabilito dal Cipe, la costruzione delle grandi opere porterebbe finanziamenti privati e accoglierebbe nuovi investimenti, non andando a gravare sulla spesa pubblica. Una vera e propria detassazione che interessa tutti coloro che intraprendono il project financing per le grandi opere infrastrutturali.

Il piano di project financing e rientrante nell’implementazione di infrastrutture strategiche che non gravino sulle casse pubbliche, è parte integrante di tutto l’insieme di iniziative intraprese per lo sviluppo di edifici e strutture, con ristrutturazioni ed edificazioni che tengano conto, non solo dell’importanza degli obiettivi europei per il 2020, ma anche della crisi che attanaglia le casse dello stato italiano.

E’ importante sottolineare che il piano di business de-tassativo interessa le grandi infrastrutture strategiche: tutti i finanziatori privati potranno così godere di incentivi utili e funzionali al loro stesso intervento economico. In tal senso si intraprenderà una strada percorribile per tanti investitori che intendono finanziare le grandi opere ma non vogliono, giustamente, vedersi gravati dalle tasse.

Hosting, quale scegliere?

 

L’Hosting è un servizio che si occupa di ospitare o mettere a disposizione macchine hardware o server web per una parte o per intero ad aziende che ne fanno richiesta in cambio di un canone prefissato in contratto. I clienti che fanno uso di questo servizio possono accedere alle macchine attraverso la rete internet utilizzando un pannello di controllo remoto. Il servizio di hosting può essere:
condiviso, quando nella stessa macchina vengono ospitate più aziende che attraverso i propri pannelli di controllo, possono accedere alla propria porzione hosting, questo tipo di servizio è adatto a chi ha bisogno di poco spazio e che ha poca necessità di personalizzazione.
Semi-Dedicato quando, come per il servizio condiviso, la macchina viene condivisa da più utenti ma in questo caso, si ha a disposizione una porzione più grande. Anche per il servizio semi-dedicato, ogni utente può accedere alla propria porzione attraverso un pannello di controllo. Questo servizio è per tutte quelle aziende che necessitano di un discreto spazio e che hanno esigenza di personalizzare il proprio spazio.
Infine, abbiamo il servizio di Hosting Dedicato. Questo tipo di servizio, diversamente da quelli descritti in precedenza, dedica l’intero hosting ad un unico utente che quindi ha la possibilità di personalizzare completamente l’intera macchina, ne ha il pieno controllo, e può ottimizzarne tutte le componenti per far si che la macchina diventi uno strumento funzionale al cento%. L’hosting dedicato può essere Full Managed quando viene Completamente gestito de chi offre il servizio di hosting e Include il monitoraggio e gli aggiornamenti. Con questo tipo di servizio l’utente non ha da svolgere nessuna incombenza. Managed quando è inclusa una limitata quantità di sostegno rispetto sia al monitoraggio che agli aggiornamenti. Self Managed quando viene gestito autonomamente ed ha come opzioni soltanto il controllo e la manutenzione, lasciando quindi all’utente tutte le operazioni di monitoraggio e aggiornamento. Infine abbiamo il serizio unmanaged che non comporta nessun tipo di coinvolgimento da parte del fornitore dei servizi.