Archivia 6 Dicembre 2013

Trasloco ufficio: come organizzarlo al meglio

Un trasloco è sempre alquanto difficile da organizzare, ma può diventare ancora più complicato quando si tratta di un ufficio o in generale di un luogo di lavoro.
Se nel caso delle abitazioni si può “dilatare” il trasloco nel tempo, facendo anche qualcosa da soli, nel caso del trasloco di un ufficio il tutto si deve fare all’ultimo momento, senza contare che bisogna necessariamente affidarsi a una ditta specializzata.
Chiaramente anche in questo caso il o i proprietari non devono trascurare alcuni aspetti importanti al fine di assicurarsi la perfetta riuscita del trasloco.
Sebbene lo “spostamento” materiale deve essere fatto all’ultimo momento, il trasloco va però pianificato con circa 3 mesi di anticipo e questo per assolvere a tutti gli oneri che un trasloco comporta.
Come prima cosa è importante la comunicazione con i propri dipendenti, i quali devono essere preventivamente informati del cambiamento. La comunicazione è quindi un fattore importante e per far si che tutto vada per il meglio potrebbe essere utile ingaggiare per l’occasione dei supervisori ai quali affidare il controllare che il personale segua le istruzioni in fase di spostamento. In linea di massima ogni impiegato e dipendente è responsabile dell’imballaggio dei propri effetti personali e materiali di lavoro, mentre la chiusura a chiave dei mobili di archiviazione è responsabilità del proprietario.
Bisogna precisare che le ditte di trasloco non possono infatti essere ritenute responsabili degli articoli personali presenti in un ufficio, come documenti legali, denaro e altri prodotti di cancelleria. Questo significa che dipendenti e proprietari sono responsabili dell’imballaggio di tutto ciò che contengono le proprie scrivanie le quali devono essere adeguatamente svuotate prima del trasporto. Oltre a svuotare e a chiudere a chiave scrivanie e mobili è importante anche assicurarsi che tutti gli oggetti fragili siano ben imballati e che tutte le apparecchiature elettroniche siano state scollegate e adeguatamente disconnesse. A tal proposito è importante accertarsi anche del fatto che tutti i liquidi degli apparecchi con inchiostro o polveri siano stati svuotati in modo tale da evitare problemi e inconvenienti nel corso del trasporto.
In linea di massima, queste sono le regole di base da seguire per far si che il trasloco di un ufficio riesca al meglio e soprattutto senza inconvenienti.

Guida alle visure camerali: come ottenerle e a cosa servono

Le visure camerali sono dei documenti che attestano l’esistenza di un’azienda e la sua iscrizione alla Camera di Commercio. Una volta registrata, l’azienda rientra nel Registro delle Imprese, gestito dal sistema delle Camere di Commercio.

Il modo più semplice per cercare le visure camerali è online. Se cercate una visura camerale online, specificate il tipo di documento da cercare. Infatti:

Visure camerali ordinarie vi daranno informazioni generali e riferite all’ultimo periodo di attività.

Visure camerali storiche vi daranno delucidazioni sulla “storia aziendale dall’inizio della sua attività.

Il sito a cui fare riferimento per consultare una visura camerale online è RegistroImprese.it. Alcuni servizi di questo portale online sono a pagamento.

In alternativa, potete fare riferimento alla Camera di Commercio che insiste sul territorio dell’azienda. Se la sede della società è a Bari, basterà andare alla Camera di Commercio barese.

Online è possibile ottenere il documento sia nel formato visura camerale che nel formato scheda camerale. Dov’è la differenza? La visura camerale è un documento complesso, dove i dati aziendali vengono inseriti in più sezioni.

La scheda camerale, invece, è più sintetica. In formato tabella, vi indica i dati principali e gli ultimi tre bilanci di esercizio dell’attività. Se pensate di finanziare un’attività, oppure di avviare rapporti di partnership con un’azienda, la scheda è sicuramente più utile della visura.

La Camera di Commercio non è l’unica sede per richiedere questo tipo di documenti. Potete rivolgervi anche a professionisti abilitati per richiedere le visure camerali dell’attività che state monitorando.

Su internet è possibile trovare numerose agenzie in grado di fornirvi una visura camerale senza dover attendere più di tanto.

Quali sono i costi di una visura camerale? Se chiedete il documento presso la Camera di Commercio, basteranno 5 Euro, mentre una visura camerale online ha un costo che varia tra gli 8 e i 20 Euro.

Si tratta di un minimo investimento per capire se l’attività con cui collaboriamo è affidabile o meno. Informarsi significa prevenire e prevenire è meglio che curare, soprattutto in un periodo così difficile economicamente come quello che stiamo affrontando.

Storia e caratteristiche del gruppo Avon

Avon rappresenta un marchio di prestigio per gli amanti delle due ruote sportive. Grazie a esperienza e innovazione, gli pneumatici Avon diventano una scelta obbligata per i centauri in giro per il mondo.

La storia del marchio Avon

La Avon viene fondata nel 1885 a Melksham, nel Wiltshire in Gran Bretagna. Già nel 1911 l’azienda si caratterizza per la produzione di alta qualità di pneumatici per autovetture, moto e veicoli di grandi dimensioni.

Il dilagare del fenomeno del motociclismo permette ad Avon di commercializzare prodotti per moto e sidecar e, col passar del tempo, il marchio diventa un must per tutti i motociclisti degli anni Sessanta, grazie ai campionati del mondo in solitaria conquistati. Gli anni che vanno dal 1957 al 1963 sono anni d’oro per il marchio Avon: tutti i campioni del mondo di motociclismo, incluso John Surtees, conquistano le loro vittorie montando pneumatici Avon.

Dal 1997, Avon lega il suo nome a quello del costruttore americano Cooper. Una fusione proficua che ha già visto nascere alcune nuove linee di pneumatici per moto, fra cui Azaro, molto ben accolta dai dilettanti di velocità.

Nel 2003, la Supermoto si afferma come sport internazionale e Avon ne approfitta rispondendo con una gamma completa di pneumatici per Supermoto destinati agli amatori e ai professionisti.

Altri marchi prestigiosi che collaborano con Avon sono Aston Martin, Rolls-Royce, Bentley e Land Rover. È fornitore ufficiale delle Competizione di Formula 3000, partner ufficiale della Coppa Ford.

I modelli di pneumatici Avon

Avon include alcune delle tecnologie pneumatico più avanzato al mondo. Questa tecnologia è stata faticosamente messa a punto e testata nel corso di molti anni. Ciò significa che, indipendentemente dal tipo di moto che si guida e di percorso che si percorre, si può avere fede assoluta nei pneumatici Avon.

Partiamo dalle due ruote, core business del gruppo Avon. Qui modelli e serie come se piovesse. Molto prestanti le serie 3D Ultra (Xtreme, Supersport, Sport), Storm (3D X-M e 2 Ultra). Ancora le Azaro ST, le Distantia, le Grispter, le Cobra, le Venom, le AM20, le Roadrider e le Speedmaster. Insomma, c’è l’imbarazzo della scelta!

Per quel che riguarda le quattro ruote, Avon propone tantissime serie e modelli di pneumatici, come gli ZZ5, ideati per dilettare gli appassionati del volante e gli ZZ3, in grado di donare altissime prestazioni sportive. Per le berline ci sono gli ZV3, mentre per l’uso quotidiano gli ZT5. Gli Ice Touring e i CR85 coprono invece il periodo invernale. Per le auto di lusso ad alte prestazioni, fiore all’occhiello di Avon, c’è la linea Turbosteel.

Avon rifornisce di pneumatici anche i 4×4 grazie alla serie Ranger, nei suoi modelli HTT, Sport, ATT, A-T, TSE, Ice e RangeMaster.

Le serie di pneumatici dedicate ai veicoli commerciali sono invece Avanza (AV10, AV9/AV4), Trailer (950 e 13-50), Vanmaster M+S e Supervan.

 

 

Il business che circola nel mondo del calcio: come trarre profitto?

 

I blog si travestono ormai da portali tematici, in grado, per la stragrande maggioranza dei casi, di dare un contributo tangibile al settore verso il quale approfondiscono i propri contenuti e riflessioni.

Parecchi dei blog ormai proliferati sul web sono orientati al business e al ‘fare soldi’ con il web o attraverso il web: in quest’ambito rientrano anche quei portali che si sono via via specializzati nei consigli e pronostici Serie A, ossia dei veri e propri blog animati da esperti del mondo del calcio, che analizzano, studiano e valutano picchetti e pronostici, e cercano di trarre il maggior profitto possibile e fare cassa.

Tra le soluzioni adottate rientrano ovviamente quelle che puntano molto alle ‘piccole vincite’: ad esempio il raddoppio, attraverso il quale si cerca di fare cassa raddoppiando la puntata, scommettendo su multiple a quote bassissime e, di conseguenza, più probabili. Certo, esistono anche le ‘bombe’ vere e proprie, ma in quel caso, la componente fortuna la fa da padrona, e, in tal caso, non si differisce da un qualunque scommettitore comune.

Ma gli esperti, in grado di dare consigli su pronostici calcio, propongono scommesse vincenti e puntano forte sulle piccole vincite ma costanti: il contrario di chi punta pochissimo per vincere molto, questo sì che diventerebbe una lotteria, e non sarebbe niente di più lontano da un blog che punta al business.

Dunque, mai strafare, nei blog e portali orientati al far fruttare i propri soldi dal mondo dello sport e del calcio: puntare il giusto, bene e con discernimento. Certo, la certezza assoluta manca, ma, in un universo in cui si parla di calcolo delle probabilità, analisi dei precedenti, e tanto altro, bisogna dar pure un minimo di speranza alla parte ‘rischio’, che poi è adrenalina, in ogni caso.