Archivia 15 Maggio 2021

Organizzare un evento di successo: 6 consigli da non perdere

Quando si parla di organizzazione eventi, si inquadra un aspetto fondamentale per la strategia di promozione di molte aziende. Se ti stai chiedendo, per esempio, come dare vita a un evento capace di stupire per promuovere il tuo nuovo prodotto o per celebrare l’anniversario aziendale, nelle prossime righe puoi trovare alcune dritte. Per la precisione, ne abbiamo selezionate sei!

L’importanza dell’obiettivo

Nel paragrafo precedente abbiamo elencato due fra i tanti obiettivi che si possono chiamare in causa quando si organizza un evento. Non importa di quale obiettivo di preciso si parli: quello che conta è renderlo chiaro, richiamandolo per esempio anche nel titolo dell’evento (nel caso della presentazione di un prodotto si può, per esempio, fare riferimento a come quest’ultimo può impattare in meglio sulla vita degli utenti).

Fai attenzione alla scelta della location

Sembra un consiglio banale e ripetuto, ma se ci si sofferma bene non lo è affatto. La location di un evento perfetto, infatti, deve avere diverse caratteristiche. Innanzitutto è opportuno che si facilmente raggiungibile con il maggior numero possibile di mezzi (sia pubblici, sia privati).

Inoltre, deve essere in linea con il tema dell’evento stesso. Se, per esempio, si organizza un evento per presentare un prodotto di alta tecnologia, il castello fiabesco con gli interni antichi ancora perfettamente conservati può non essere il massimo.

Molto meglio un edificio di nuova costruzione, magari in una zona riqualificata del centro città e caratterizzato da una particolare attenzione al connubio tra tecnologia e sostenibilità.

Non trascurare i dettagli pratici

Dettagli pratici come i cavalierini dei relatori e i lanyard personalizzati possono rivelarsi noiosi e poco creativi quando si parla di organizzazione di eventi, ma vanno gestiti. Per evitare di avere problemi all’ultimo, è quindi bene prepararsi per tempo e, se possibile, chiedere preventivi ad almeno due o tre realtà, in modo da valutare il più conveniente.

Non dimenticare la promozione

Un evento di successo deve essere adeguatamente promosso. Stanzia quindi un budget per la pubblicità sui social e considera anche altri mezzi, come per esempio la newsletter.

Anche se non se ne parla tanto come nel caso di Facebook, Instagram e di altre piattaforme di networking, questo canale ha sempre il suo perché, soprattutto quando si ha a che fare con clienti fidelizzati.

Il valore del second screen

Quando si organizza un evento e si punta al successo, bisogna sempre muoversi nell’ottica del second screen. Questo vuol dire pensare che i partecipanti non sono solo le persone presenti in location ma anche chi, appassionato di un determinato argomento o con un interesse professionale, segue il tutto dai social, second screen da tanti anni ormai.

Alla luce di ciò, bisogna mettersi nell’ottica della creazione di contenuti di qualità. Ciò vuol dire, in concreto, assoldare un fotografo in grado di fermare per sempre con la sua pellicola i momenti più importanti, ma anche un social media manager capace, attraverso i soundbites, di catturare i concetti più rilevanti espressi dagli esperti che intervengono.

Ovviamente conta tantissimo anche il monitoraggio. Di un evento di successo si parla online spesso con la stessa frequenza di un prodotto e, nell’ambito di queste conversazioni, possono essercene alcune potenzialmente lesive per l’immagine del brand.

Focus sul follow up

L’evento di successo non finisce nel momento in cui l’ultimo partecipante lascia la location. Come già detto, anche dopo la fine se ne parla online. Per questo motivo, è opportuno lavorare bene sul follow up.

Cosa bisogna fare di preciso? Prima di tutto, è il caso di mandare un messaggio di ringraziamento ai partecipanti. Successivamente, si può inviare un questionario con domande per testare il gradimento relativo a catering, location e altri aspetti. Un consiglio utile prevede il fatto di inserire un box con i suggerimenti per la prossima edizione (ovviamente è opportuno considerarli concretamente una volta che ci si metterà al lavoro per organizzarla).

Superbonus 110 come funziona

Il Superbonus 110% è un incentivo del Governo italiano che permette ai cittadini di riqualificare e fare interventi alla propria abitazione addirittura a costo zero. Si divide in due misure, il Super Ecobonus e il Super Sismabonus. Il primo si riferisce agli interventi previsti per l’efficientamento energetico quali ad esempio la sostituzione di impianti di riscaldamento con impianti centralizzati. Il Super Sismabonus invece si riferisce agli interventi di adeguamento antisismico degli edifici.

L’incentivo prevede la detrazione del 110% delle spese effettuate in favore di questa tipologia di interventi. In un primo momento la scadenza per usufruire dei bonus era fissata al 31 dicembre 2021 ma un emendamento della Legge di Bilancio ne ha prorogato la scadenza al 31 dicembre 2022. L’Agenzia delle Entrate ha emanato delle linee guida per definire chi può accedere agli incentivi.  

Per gli edifici con accesso autonomo e quelli unifamiliari si potrà usufruire delle agevolazioni solo se i lavori saranno conclusi entro il 30 giugno 2022. I condomini invece potranno beneficiarne se entro il 30 giugno 2022 hanno completato almeno il 60% dei lavori. Per quanto riguarda gli IACP, Istituti Autonomi Case Popolari, avranno la possibilità di prorogare il periodo in cui detrarre le spese fino al 30 giugno 2023 purché i lavori siano stati eseguiti fino al 60% entro il 30 giugno 2022.  

Interventi che si possono realizzare con il Super Ecobonus

Si possono eseguire interventi trainanti e trainati. I primi sono quelli riferiti a lavori di efficientamento energetico sulla struttura e gli impianti e relativi alla riduzione del rischio sismico. I trainati sono quelli che si possono realizzare soltanto insieme ai lavori trainanti. Sono interventi trainanti quelli di isolamento termico delle superfici, quelli condominiali per cambiare gli impianti di climatizzazione esistenti sostituendoli con impianti centralizzati per il raffrescamento, il riscaldamento e la produzione dell’acqua calda sanitaria. Rientrano in questa categoria anche gli stessi interventi su abitazioni singole. Cambia la cifra della spesa massima per ottenere la detrazione. 

Gli interventi trainati che si possono detrarre sono l’installazione di impianti fotovoltaici, interventi per rimuovere le barriere architettoniche in favore dell’installazione di strumenti tecnologici per favorire la mobilità, l’installazione di strutture per la ricarica dei veicoli elettrici nelle abitazioni ed altri lavori improntati alla riqualificazione energetica. 

Interventi che si possono realizzare con il Super Sismabonus

Se si vuole ottenere l’accesso al Super Sismabonus gli interventi di ristrutturazione che rientrano tra quelli detraibili sono i lavori per la messa in sicurezza degli edifici situati in zone sismiche ad alta pericolosità e gli interventi che servono per ridurre di una o due classi il rischio sismico. In questo caso si può procedere anche alla demolizione e alla ricostruzione delle abitazioni. 

Per approfondire l’argomento sul Superbonus 110%, scoprire quali sono i requisiti necessari, come si accede alla detrazione e quali sono le certificazioni e i documenti necessari puoi contattare lo Studio Riggioni Fano.