La nuova frontiera del business, oggi, si chiama innovazione digitale e coinvolge i diversi settori dell’economia, come testimonia il fenomeno della digital economy che ha visto con la pandemia una forte accelerazione.
La digitalizzazione aziendale è sempre più al centro della politica non solo delle diverse realtà economiche, PMI e multinazionali, dei governi italiano ed Europeo. Non è un caso, quindi, se risulta uno dei capisaldi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza insieme agli altri due trend attuali quali ecologia e inclusione.
L’innovazione digitale rappresenta, pertanto, il perno attorno a cui ruotano tutti gli altri processi produttivi ed è quindi sempre più urgente da conseguire. Come? La domanda è lecita e porta alla ricerca di risposte che possono sembrare semplici ma che in realtà non lo sono affatto.
Digitalizzazione: significato
Se andiamo ad analizzare il significato della parola digitalizzazione scopriamo, sostanzialmente, che si tratta di un processo di conversione di informazioni che si trovano così trasmesse e registrate.
La digitalizzazione aziendale è, se vogliamo andare ancora più a fondo, l’utilizzo di dati e tecnologie digitali in modo da portare ai massimi livelli i processi aziendali dove al centro risulta esserci la gestione delle informazioni.
Già da queste definizioni è evidente come la digitalizzazione sia un concetto tutt’altro che semplice e risulti, al contrario, piuttosto complesso. Un fenomeno che è di recente introduzione e che richiede ancora l’attenzione delle attuali ricerche in termini di ottimizzazione e sviluppo. Per le aziende avere dimestichezza con i fattori legati all’innovazione digitale è sempre più cruciale, essendo l’applicazione di queste informazioni presente a più livelli, secondo un processo di condivisione intenso e particolare, applicato anche alle attività empiriche.
Avere competenze specifiche in innovazione digitale è, quindi, indispensabile, non a caso stanno nascendo dei corsi come quello proposto da Lapetre che offre non solo un percorso formativo all’avanguardia ma anche certificato, conseguibile interamente online attraverso lezioni virtuali e webinar. Un master che trova riscontro nelle certificazioninegli Standard ISO 56000, riconosciute riconosciuti a livello italiano, europeo e internazionale utileutili, oltre che per garantire operatività all’azienda, un possibile futuro accesso agevolato ai diversi bandi europei che nel 2022 saranno un’opportunità da non lasciarsi scappare per gli imprenditori italiani.
Innovation management: perché fare un corso
Un master in innovation management rappresenta un valore aggiunto da non sottovalutare per chi opera nel settore della digitalizzazione aziendale ed è rivolto in modo particolare a direttori generali, imprenditori, manager, consulenti, responsabili engineering e R&D, per i quali rappresenta uno strumento con cui gestire tutto quanto offerto dal digitale per migliorare il “core business” della propria realtà operativa.
L’innovation management consente al professionista e all’azienda con cui collabora di dare valore e solidità alla propria reputazione in ambito internazionale: può certificareattestare, infatti, di avere competenze reali per quanto riguarda l’innovazione digitale. Qualcosa destinato a conoscere ancora più sviluppo e per cui essere preparati e competenti è sempre più necessario, in modo da essere pronti ad affrontare un futuro che non è più prossimo o remoto, ma già arrivato. A portata di clic.