Huawei Watch GT: una recensione completa

I primi due prodotti Huawei Watch sono stati una parte importante del successo iniziale del sistema operativo Android Wear: per questo motivo è stata una sorpresa quando l’azienda ha abbandonato il sistema operativo di Google per il nuovo Huawei Watch GT.

Il Watch GT ha ridotto il sistema operativo per aumentare la durata della batteria e la buona notizia è che ha funzionato, anche si è arrivati ad alcuni compromessi

Dall’introduzione di Watch GT, l’azienda ha anche svelato lo Huawei Watch GT 2, che include il monitoraggio della frequenza cardiaca subacquea, l’archiviazione della musica e alcune modifiche al design.

Continua a leggere se sei interessato ad una breve, ma esaustiva, recensione del nuovo modello Huawei.

Design e visualizzazione

Quello di cui stiamo parlando è uno smartwatch sottile e leggero con un display a colori. La comodità è una sua caratteristica peculiare, ma anche l’eleganza non è da meno. Non vi stupite se molti dei vostri amici mostreranno particolare interesse verso il vostro nuovo smartwatch.

Il design è simile a quello dell’Huawei Watch 2, anche se è più sottile. Ha uno spessore di 10,6 mm e questo lo aiuta a stare comodamente al polso, senza appesantirlo come fanno alcuni smartwatch.

C’è un display AMOLED da 1,39 pollici, luminoso e chiaro. Tutte le tue statistiche vengono visualizzate chiaramente sul display ed è facile interagire con il touchscreen. Tale chiarezza è probabilmente dovuta alla risoluzione di 454 x 454 pixel, che è superiore a quella presente su molti altri smartwatch.

Un aspetto cruciale: il fitness

L’app centrale su Watch GT si chiama Workouts e offre la maggior parte delle funzionalità di tracciamento al di fuori del normale monitoraggio dei passi e della frequenza cardiaca, che funzionano sempre in background.

Ci sono modalità facili da impostare chiamate Outdoor Run, Indoor Run, Outdoor Walk, Climb, Trail Run, Outdoor Cycle, Indoor Cycle, Pool Swim, Open Water e altro. Il GT è impermeabile, quindi puoi indossarlo con sicurezza anche per monitorare una nuotata.

Viene fornito anche con il GPS a bordo, che, si connette in modo estremamente rapido.

L’interfaccia mentre ti alleni con Watch GT è molto intuitiva da usare, con le tue statistiche chiaramente visualizzate e con cui è facile interagire. Il tracciamento risulta molto accurato e in linea con altri smartwatch.

Durata della batteria 

La durata della batteria è sicuramente uno dei punti forti di Watch GT. Huawei crede che questo orologio dovrebbe essere in grado di durare quasi un mese intero con una singola carica. Diversi test sembrano confermare ciò che afferma la casa madre, con una percentuale che scende al 50% dopo circa due settimane di utilizzo.

Considerando che Huawei Watch 2 deve essere ricaricato una volta ogni due giorni, questa è una statistica davvero impressionante. Alcuni altri smartwatch possono durare per una quantità di tempo simile, ma non è qualcosa che ogni pezzo di abbigliamento da polso intelligente può raggiungere.

Per chi è stato pensato?

Watch GT è progettato per coloro che cercano un dispositivo incentrato sul fitness, che abbia anche un bell’aspetto al polso: un rilevatore di frequenza cardiaca accurato, un GPS che si connette molto velocemente e molte modalità di tracciamento in un pacchetto dall’aspetto premium, sono tutto quello che ti serve se sei un amante degli allenamenti intensi.

Il tuo chilometraggio ovviamente varierà a seconda delle funzionalità che stai utilizzando. Le stime di Huawei includono due settimane per un utilizzo misto, ma solo circa un giorno con il pieno utilizzo della funzione GPS.

Questo non è, tuttavia, un orologio per chiunque desideri accedere a molte app e notifiche utili direttamente dal proprio polso; se siete questo tipo di persona sicuramente vi consigliamo un modello differente di Huawei.

Progettazione e installazione di impianti di trasmissione dati per il business

In ogni settore lavorativo c’è oggi come oggi la necessità di disporre di impianti di trasmissione dati che risultino efficienti, performanti, capaci di garantire una sicurezza estrema, siano essi su rame, fibra ottica oppure Wi-Fi. Solo in questo modo è possibile gestire al meglio il proprio lavoro, avendo computer e macchinari connessi tra loro. E se un lavoro è gestito al meglio, ecco che si ha la possibilità di far sì che sia sempre fluido, sempre controllato e proprio per questo motivo incapace di incorrere in intoppi di alcun genere. Un lavoro che scorre fluido, senza intoppi o interruzioni, consente di aumentare la produttività, e con essa aumentano anche gli ingressi nelle casse aziendali ovviamente. Ma come riuscire ad ottenere tutto questo? Ecco di seguito qualche utile consiglio. 

Progettazione e installazione impianti di trasmissione dati: su chi fare affidamento 

Ovviamente la progettazione e l’installazione di impianti di trasmissione dati non è un’operazione che possa essere effettuata in modo autonomo. Si tratta di un’operazione che deve necessariamente essere affidata a dei professionisti del settore. Per fortuna oggi come oggi in Italia abbiamo molte realtà specializzate che consentono di ottenere un lavoro davvero ben fatto. Ogni realtà fa le sue tariffe, quindi è bene controllare quali siano quelle che consentono di ottenere un miglior rapporto tra qualità e prezzo. Ecco come dovete procedere per capirlo. 

Prima di tutto è bene fare una prima scrematura, andando alla ricerca delle realtà che operano nella tua stessa città o regione. Fatto questo, è bene capire quali siano le realtà più affidabili. Basta fare un giro sul sito internet ufficiale di ogni realtà, dove è possibile capire da quanto tempo è nel settore, quali certificazioni possiede, quale esperienza, con che genere di aziende ha già avuto modo di lavorare. Non solo, è possibile anche andare alla ricerca di informazioni sui form, sui blog, sui social network, per capire se si tratta di una realtà conosciuta e che è considerata dagli utenti di ottimo livello. Fatto questo, è necessario richiedere dei preventivi. I preventivi possono oggi come oggi essere richiesti direttamente online, via mail oppure tramite la compilazione di appositi form. Con i preventivi alla mano, è più facile capire quale sia la realtà migliore tra quelle selezionate. 

Come abbiamo prima affermato, sono molte le realtà in Italia su cui poter fare affidamento. Tra le migliori, Delco Sistemi. Basta collegarsi al sito internet ufficiale https://www.delcosistemi.it, per trovare tutte le informazioni su questa realtà e per scoprire tutti i servizi che offre. Si tratta comunque di una realtà che nasce nel 1990 a Torino e che è composta da professionisti che provengono dalla AMP NetConnect e che hanno alle spalle un’esperienza in questo settore ultradecennale. 

Come funziona il servizio di progettazione e installazione impianti di trasmissione

Le realtà che operano in questo settore collaborano in modo diretto con gli studi di progettazione, in modo da poter analizzare insieme l’infrastruttura dati, sia attiva che passiva ovviamente. Sulla base di questa analisi, è poi possibile passare alla fase di progettazione dell’impianto. Ovviamente la fase di progettazione viene sempre presentata al cliente finale, che riceve un’adeguata consulenza e tutte le informazioni di cui ha bisogno. Si passa poi alla realizzazione dell’impianto stesso. L’impianto infine deve essere sottoposto ad un momento di collaudo e di test. Se tutto funziona alla perfezione, ecco che il servizio può dirsi concluso. 

In realtà non è proprio così, la maggior parte delle realtà che operano in questo settore offrono infatti anche un servizio di manutenzione e assistenza post vendita. In questo modo si ha un referente professionale da chiamare in caso di problemi, così che l’impianto resti sempre performante e così che il proprio lavoro resti sempre fluido. 

Come il cloud hosting migliora le prestazioni di un sito

In genere un sito Web dovrebbe essere ospitato su un singolo server in un singolo data center. Che si tratti di un server con più account o di un singolo computer dedicato solo ad ospitare il tuo singolo sito, il principio generale è lo stesso. Il cloud hosting però ha molte più risorse in grado di migliorare le prestazioni di un sito.

Invece di concentrare i dati del sito su un singolo computer, l’hosting cloud spezzetta questi dati su vari server diversi, che si trovano in luoghi diversi e che non si trovano dunque tutti insieme. Questo vuol dire che i dati vengono gestiti con una “macchina virtuale” che ha accesso a tutti i diversi server attraverso il “cloud”. Il server di hosting esiste in quanto tale ma solo nel mondo virtuale.

Il fatto che il cloud hosting utilizzi la potenza di calcolo di un numero qualsiasi di macchine vuol dire che si basa su un maggiore potenziale permettendo al contempo l’accesso ai servizi che tali macchine possono offrire. Ed è qui che le cose appaiono più performanti rispetto al tradizionale hosting. Vediamo perché.

Tutta questione di affidabilità

Se il tuo sito Web si basa su un solo server e su un solo data center prima o poi tenderà a disperdersi e ad appesantirsi, diventando pertanto poco affidabile.

Viceversa quando il tuo sito è condiviso in più macchine tra loro interconnesse che memorizzano tutte le stesse informazioni e una di esse va offline, il sito rimane comunque online.

Tutta questione di versatilità

Il cloud hosting è dotato di enorme versatilità. In questo mondo sempre più tecnologico, l’hosting può essere personalizzato a seconda delle specifiche del sito stesso. In base a quella che sarà la tua esigenza individuale, avrai la soluzione ideale per il tuo sito in cloud. Avremo dunque solo lo spazio, l’architettura, la potenza di elaborazione, il sistema operativo e la sicurezza che effettivamente occorre per configurare il tutto.

Rimanendo sulla stessa lunghezza d’onda, bisogna anche tenere a mente che se scegli di poggiare il sito web su un hosting cloud, puoi gestirlo dal tuo smartphone. La stragrande maggioranza degli account di hosting del server cloud funziona per bene su qualunque tipologia di dispositivo mobile così da evitare di dover sempre effettuare l’acceso al data center stesso.

Upload lento: cause più comuni e soluzioni

Proprio oggi hai preparato quella cartella compressa con le foto delle vacanze 2018, da inviare via posta elettronica agli zii che abitano lontano da casa tua. Al momento del caricamento, però ti sei accorto che l’upload è lento: per caricare quel file, in cartella compressa, hai impiegato ben 4 minuti.

Quindi ti sei chiesto come mai tutto questo tempo per caricare un file compresso con cinque foto delle vacanze estive 2018. A questa domanda, però non sei riuscito a trovare una risposta. Nell’articolo di oggi proverò a spiegarti le cause più comuni e le soluzioni dell’upload lento.

Per scoprire i fattori che influenzano la velocità di upload, sarebbe innanzitutto opportuno eseguire un test velocità per connessioni adsl, che poi funziona anche per connessioni da mobile in 4G oppure con connessioni più veloci in fibra ottica.

Possiamo dapprima specificare perché la velocità di upload sia rilevante quando si devono caricare dei files sulla posta elettronica, su un drive oppure su un sito web. La velocità di upload non è altro che il valore che misura i tempi di caricamento di un file dal device in uso in rete, sulla posta elettronica oppure su un drive.

Maggiore risulterà questo valore, minore sarà il tempo impiegato dal dispositivo che si sta utilizzando a caricare qualsiasi file. Solitamente la velocità di upload non supera i 20 Mbit/s: questo dato vale per il 90 % degli ISP (cioè gli Internet Service Provider, che sono le aziende o compagnie telefoniche che forniscono il servizio di connessione ad Internet).

Adesso che abbiamo più chiaro che cosa sia la velocità di Upload, vediamo le cause più comuni che possono influenzarne la sua scarsa velocità. Potrebbe darsi che il problema dell’upload lento sia imputabile allo stesso device che si sta utilizzando per connettersi. Per verificare questa eventualità, sarà necessario provare a connettersi in rete da un altro dispositivo, dopodiché provare ad inviare un file di modeste dimensioni dal nuovo device.

Se il secondo dispositivo carica velocemente il file per esempio, nella posta elettronica, allora significa che il problema di connessione (e quindi anche dell’upload lento) è da rintracciarsi nel primo device.

Qualora invece anche il secondo dispositivo carichi un file in rete molto lentamente, significherà che il problema risiede esternamente: un malfunzionamento dell’Upload sarà da imputarsi allo stesso ISP, al router oppure direttamente sui cavi di collegamento della linea telefonica, sia interni sia esterni all’abitazione oppure all’azienda da dove ci si connette.

Per affermare questo sarà necessario però accertarsi che il problema dell’upload lento non risieda nello stesso dispositivo che si sta utilizzando per connettersi ad Internet. Una buona regola potrebbe essere quella di eseguire una scansione del PC, dello Smartphone o del tablet con un buon antivirus. Così facendo, sarà possibile liberarsi da eventuali malware o spyware che intralciano il corretto funzionamento della velocità di upload.

Un’altra problematica frequente è che il device che si sta utilizzando abbia troppe applicazioni aperte, che causano quindi un sovraccarico della RAM (Random Access Memory, anche conosciuta come memoria temporanea), inficiando il funzionamento di altre applicazioni e, perché no, anche della stessa velocità di connessione.

Un po’ più rara è invece l’ipotesi in cui sia il cloud a funzionare in modo anomalo. Se per esempio si sta caricando un file dal proprio dispositivo in un cloud, e questo si carica troppo lentamente, oppure non si carica proprio, potrebbe darsi che sia lo stesso spazio di archiviazione condivisa a funzionare male.

Il consiglio che sento di darti nell’articolo di oggi, dedicato alla lentezza della velocità di upload, è quello di eseguire uno speed test della connessione ad Internet con testvelocita.it, un sito completamente gratuito che in pochi secondi, dopo aver cliccato su “Iniziare – Speed Test” fornirà tutto quello di cui hai bisogno per capire dove risieda la tua problematica di Upload lento. Oltre a monitorare la velocità di upload, testvelocita.it ti fornirà anche dati relativi alla velocità di download, ping e jitter.