Aziende online, numeri in crescita nel 2012

In Italia a dispetto della forte crisi economica, i numeri dell’e-commerce nel 2012 sono in costante aumento ed hanno un tasso di crescita addirittura superiore a quello dei principali paesi europei (fatta eccezione per l’Inghilterra).  Basti pensare che entro la fine dell’anno è previsto un aumento delle vendite online del +18%, con un fatturato che dovrebbe aggirarsi intorno ai 10 miliardi di euro. Sono infatti sempre di più  i piccoli o medi imprenditori che decidono di aprire una propria attività online, per sfruttare le grandi possibilità che offre l’immenso bacino di utenza della rete.

La media dei consumatori italiani che effettua i propri acquisti direttamente online è pari al 49% (a dispetto del 56% della media europea), con un tasso di crescita rispetto all’anno passato del +11%, ovvero più di 10 milioni di utenti.

Il settore del B2C (Business to Consumer) elettronico  in Italia sembra proprio destinato a crescere enormemente nei prossimi anni, raggiungendo cifre importanti entro il 2015. Ciò è dato soprattutto dagli incredibili vantaggi che hanno le piccole e medie imprese nei costi di gestione più contenuti e nelle infinite possibilità di vendita che offre il web, per questo per le PMI è importante investire nel web marketing.

I settori che sono più in espansione in Italia e che stuzzicano maggiormente l’interesse dei consumatori italiani sono quelli del:

  • Settore turistico online
  • Il settore delle assicurazioni online
  • Il settore dell’arredamento
  • Il settore dell’elettronica e dell’informatica

Le attività online italiane risultano ancora indietro rispetto ai competitors europei per quanto riguarda l business rivolto ai paesi esteri, infatti solo il 25% delle attività italiane vende i propri prodotti e servizi all’estero, usufruendo di un sito Internet tradotto in più lingue, un aspetto chiaramente da migliorare.

E’ stato stimato che oggigiorno circa il 22% delle persone che ha un età che va dai 50 anni, fino a raggiungere quasi gli 80 anni utilizza la  rete.  L’utenza, per quanto riguarda i più giovani, raggiunge l’81% delle persone di età compresa tra i 16 anni e i 25 anni, mentre si raggiunge il 60%  delle persone con un età che va dai 25 anni ai 50 anni.  Percentuali che comunque risultano più basse rispetto a quelle degli altri principali paesi europei, questo è da ricercarsi in una più limitata cultura per quanto riguarda l’utilizzazione dei servizi offerti dalla rete ed una maggiore diffidenza per quanto riguarda il pagamento elettronico (anche se in Italia è stato registrato negli ultimi mesi del 2012 un aumento del 22% dei pagamenti tramite Paypal).

In conclusione, da quanto rilevato soprattutto dai dati Istat, il business elettronico in Italia è cresciuto enormemente ed è destinato a crescere ancora di più entro il 2015. Questo grazie anche alle politiche che si vogliono adottare per migliorare questo tipo di servizio, come l’utilizzo di fondi europei messi a disposizione delle PMI, oppure la riduzione dell’IVA.